GIOVANNI ZANZANI
Giovanni Zanzani è nato nel 1949 a Sant’Agata sul Santerno, comune della provincia di Ravenna, dove vive. Nel 1996 Incubatoio 16, rivista letteraria on-line fondata da Carlo Lucarelli e Roberto Ossani, pubblica un paio di suoi racconti.
Nel 2006 esce con Lampi di Stampa Come fu che il signor Arturo perse una scarpa ora disponibile su Amazon.it
Nel 2008 Marlin Editore cura la pubblicazione de La zia Geltrude e il branzino. ora disponibile su Amazon.it
Nel 2013 col romanzo Venere in soffitta è uno dei vincitori del Torneo letterario Ioscrittore promosso dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, che si occupa della pubblicazione del libro in modalità ebook ora disponibile su Amazon.it
Nasce successivamente il Comandante Balsimelli, personaggio le cui avventure sono narrate in vari volumi e sono pubblicati sia in formato cartaceo, sia in formato ebook Kindle su Amazon.
Romanzi pubblicati su Amazon nel 2022:
Isole, Logbook, Un’estate romantica per il comandante Balsimelli, Acqua dolce alle isole, La crociera.
Romanzi pubblicati su Amazon nel 2023:
Romanzi abusivi, Il clavicembalo ben temperato, Il perché dei polli.
Romanzi pubblicati su Amazon nel 2024:
Ritorno in atlantico.
Romanzi pubblicati su Amazon nel 2025:
Azzardo a Bengasi.
Altre letture di Giovanni Zanzani fruibili on line sul portale Sburover.it sono:
Lo yeti, Il regolatore dell'orologio, Codice Lima (racconti della bandiera gialla e nera).

Il clavicembalo ben temperato
Edoardo Belgrano viene dal Venezuela e appare tra i ragazzi che affollano una Bologna universitaria di tanti anni fa, quando la drogheria Calzolari era semplicemente un posto dove gli studenti andavano a comprare il parmigiano da mettere sui maccheroni. Come i coetanei che lo circondano, il giovane ha molte idee per la testa, frutto dell'immaginazione più che dello studio, tra le quali la convinzione che l'universo invii misteriosi messaggi. Trascinato dalla curiosità, Edoardo dedica ad essi il tempo del corso universitario (che non approda a nessun diploma) e infine la vita stessa che egli disperde in luoghi lontani e solitari. Dopo più di trent'anni, riapparendo in una notte africana ricca di arcaica maestà e di poesia, Edoardo dimostra la fondatezza della propria intuizione giovanile, l'universo parla, donando a chi lo ascolta liriche inestimabili. La sua vicenda è una storia dove non si sta fermi un momento mentre si cercano risposte che sembrano non esistere, tema che fa pensare a un racconto cervellotico, ma che fin dalla prima pagina viene sviluppato in una trama leggera quanto può essere quella dell'esistenza.

Il perché dei polli
Teodoro Sassoli è un uomo ammaccato. Brutto e irascibile, ha tutte le carte in regola per risultare antipatico. Lavora in banca e vive nella casa ereditata dai genitori, due modesti agricoltori che, morendo, gli hanno lasciato il podere. Che Teodoro sia un soggetto sgradevole è Eleuterio a sostenerlo, il gallo del suo pollaio, ma occorre stare attenti al giudizio di questo gallo. La sue parole possono far apparire Teodoro odioso, una condanna che non merita. Il fondale degli avvenimenti è uno scenario da brividi. Il secondo millennio è agli sgoccioli e il terzo si affaccia alla ribalta silenzioso come un assassino. Ce n'è abbastanza per immaginare una storia irta di difficoltà. Infatti Teodoro è sofferente. Non si tratta di un disturbo giovanile (la sua non è la tristezza dei ragazzi che vedono il futuro come una cortina di montagne invalicabili) e nemmeno di una depressione senile (alla vecchiaia Teodoro non è ancora arrivato).

ROMANZI ABUSIVI: piccola collezione di morti sopraffine
Questi che vi accingete a leggere sono gli atti di una burla televisiva che sfuggì di mano all'autore divenendo, nel corso della sua esecuzione, un esercizio di letteratura. Si tratta di una raccolta di romanzi brevissimi dei quali non è facile definire il genere. Tutti hanno forma di lettera, gli argomenti trattati sono parecchi, amore, arte, religione, sport, come gli ambienti nei quali avvengono i fatti narrati, scuole, chiese, musei, in un caso addirittura una plaza de toros. Ciò che li unisce è la caratteristica che venne imposta dal committente, ovvero che fossero necrologi. Il committente fu la Rai nelle persone degli autori del programma Magazine 3, i quali chiesero agli spettatori un ricordo dei propri defunti in forma di epitaffio. Suggestionato dai termini della richiesta, l'autore compilò una piccola collezione di morti sopraffine che inviò a Roma spacciandole per necrologi, firmati di volta in volta da telespettatori inventati. È dunque da quella intrusione abusiva che la raccolta prende il nome.

Venere in soffitta
Rimasto unico custode di Palazzo Salastra, dopo il misterioso omicidio della contessa, il maggiordomo Astianatte veglia sulle antiche vestigia con cura e fedeltà, senza variare la routine di un tempo, anche se il personale da sovrintendere non è più quello una volta. Del resto tutto cambia, anche il paese intorno: è finita la guerra, l’Italia sta vivendo il suo boom economico, i ragazzi sperimentano i primi assaggi di libertà sessuale, il paesaggio muta drasticamente intorno all’antica dimora. Nelle sue stanze coperte via via dalla polvere Astianatte conserva un segreto, un segreto che tutti in paese conoscono, ma che non per questo è meno dolce.

Ritorno in Atlantico
Il 18 Luglio 1930 lo yawl Delfino, lussuoso panfilo del barone Cosimo Nasca, parte da Marsiglia diretto a Dakar, al comando di Annibale Balsimelli. Il motivo della crociera è l'improbabile fidanzamento del barone con la bella creola Guendaline Samoura, che dopo drammatiche vicissitudini non si trasformerà in un matrimonio. Per il comandante Balsimelli il viaggio sarà l'occasione di rivedere l'Atlantico, l'oceano agli inizi della sua carriera.
Ritorno in Atlantico è il sesto libro della serie che ha come protagonisti il comandante Annibale Balsimelli e il barone Cosimo Nasca.

Acqua dolce alle isole
La vita di una pittrice e quella di un capitano di lungo corso si incrociano in mezzo al Mediterraneo in piena estate. La pittrice viene da Torino e si chiama Greta, lui è Annibale Balsimelli, il capitano romagnolo che conosciamo, l'estate è quella del 1934. Al comandante Balsimelli è stata affidata una nave cisterna per rifornire di acqua dolce l'isola di Lipari dove si trova confinato il fratello di Greta. Ecco gli ingredienti di una vicenda che si preannuncia non meno avventurosa delle altre che l'hanno preceduta.

Un'estate romantica per il comandante Balsimelli
Questa avventura che ha per protagonista il comandante Balsimelli è ambientata tra le isole dalmate che nel 1938 appartengono al neonato regno di Jugoslavia e che presto diverranno italiane. Al comando del panfilo del barone Nasca, Annibale Balsimelli compie una crociera inusuale. Il barone ha deciso di recarsi a Spalato, invece che a Montecarlo dove trascorre di solito le vacanze estive. Sono i marmi del palazzo di Diocleziano ad attrarre nella città illirica il nobile palermitano, o le statuarie ragazze spalatine che sciamano tra le palme del lungomare?

Logbook
Logbook è il primo dei racconti in cui compare il comandante Annibale Balsimelli, pilota dello yacht a vela del barone palermitano Cosimo Nasca. Attraverso le note del giornale di bordo, seguiamo il viaggio avventuroso che l'imbarcazione compie tra le isole Eolie e la Grecia nell'anno 1939. Il contesto è l'imminente scoppio della II guerra mondiale.

Isole
Un vecchio marinaio attraversa la laguna di Venezia raccontando la scomparsa di un amico egiziano avvenuta a Rodi allo scoppio della seconda guerra mondiale. Tra la navigazione in laguna dove avviene la narrazione e quella nel mare Egeo sulle tracce dell'uomo scomparso si intesse la trama del romanzo. Sullo sfondo scorrono le vicende del conflitto, lo sterminio della comunità ebraica di Rodi e le battaglie tra italiani e tedeschi sull'arcipelago dopo l'8 settembre. Ma all'improvviso il passato si salda con la contemporaneità quando si scopre che tra le malvagità perpetrate dal nazifascismo e quelle odierne vi è un filo diretto e comunicante.

La crociera
Nel 1937 il comandante Annibale Balsimelli compie una crociera molto particolare. Il personaggio è un uomo poco incline alla violenza e per niente convinto dell'utilità della guerra, e invece è costretto a inoltrarsi tra i combattenti della guerra civile spagnola, una immersione drammatica e sconvolgente. Al termine dell'avventura il marinaio di Bellaria avrà ancora una volta conferma di quanto sia insensato il ricorso alle armi perché la giustizia si affermi.

Azzardo a Bengasi
Questa è la settima avventura del comandante Annibale Balsimelli e in omaggio al magico numero sette vi compare la divinità. Non quella cui si ispira il credente – Balsimelli si tiene alla larga dalla metafisica – ma quella mitologica. Nettuno e le Nereidi svelano nella vicenda del marinaio di Bellaria il collegamento con l'antichità, che nelle storie di mare è un substrato perenne. Testimone immutabile del destino umano, il mare accende sentimenti di gioia e di paura che nei millenni sono rimasti gli stessi. In questo sta il suo fascino. L'itinerario della navigazione tocca Atene, Bengasi e Marsiglia, tanto per far conoscere a chi legge le coordinate del viaggio.